Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici

Informazioni e contatti

Durata: Biennale   
Sito web dedicato: https://corsi.unige.it/corsi/8471   
Direttore della Scuola: prof. Gianluca Ameri (DIRAAS)      
Indirizzo mail: specialbenistoricoartistici.ge@gmail.com   
Sede didattica: Genova, Via Balbi 2, 4   
Pagina Facebook: @specialbenistoricoartisticige      
Pagina Instagram: @specializzazionearteunige      
Segreteria amministrativa: Alta Formazione: 010 209 5795, altaformazione@unige.it

Avvisi  

Decreto relativo al posticipo della prova di ammissione alla Scuola di specializzazione in Beni storico artistici

Si rimanda al Decreto pubblicato nell'albo online Unige: https://unige.it/albo/viewer?view=files%2F001184469-USGEUNI-90d22b8a-0575-4a85-8c1d-9c48509fc414-000.pdf


Premi di Studio "Studi in Storia dell’arte per il Cimitero Monumentale di Staglieno”

Il Dipartimento di Italianistica, Antichistica, Romanistica, Arte e Spettacolo (DIRAAS) bandisce per l’anno accademico 2023/2024 un concorso per l'attribuzione di n. 3 Premi di Studio, intitolati "Studi in Storia d’arte per il Cimitero Monumentale di Staglieno”.

I premi di studio sono finanziati da LA GENERALE POMPE FUNEBRI Spa di Genova per promuovere lo studio delle opere d’arte presenti presso il Cimitero monumentale di Staglieno di Genova, la storia del cimitero e le strategie che possono esser messe in atto per la sua valorizzazione.   

I premi di studio saranno erogati a studenti che, completando i loro percorsi di studi a livello triennale, magistrale e di specializzazione, abbiano scelto di dedicare la propria tesi ad argomenti connessi al Cimitero Monumentale di Staglieno di Genova.   

Termini per la presentazione delle domande: dal 31 marzo 2025 al 30 aprile 2025.

Bando (492.18 KB)

Requisiti di accesso

Sono ammessi al concorso per ottenere l’iscrizione alla scuola i laureati dei corsi di laurea magistrale in Storia dell’Arte (classe LM-89) e di laurea specialistica in Storia dell’Arte (classe 95/S). Sono altresì ammessi al concorso coloro che siano in possesso di una laurea del vecchio ordinamento equiparata alle precedenti secondo il Decreto Interministeriale del 9 luglio 2009, ovvero i laureati in: Conservazione dei beni culturali, DAMS, Lettere, Lingue e civiltà orientali, Storia e conservazione dei beni culturali. È indispensabile (per i candidati in possesso della Laurea Specialistica o della Laurea Magistrale) aver maturato un minimo di 80 CFU nei settori disciplinari dell’ambito caratterizzante e non meno di 20 in quelli affini della Scuola o aver sostenuto (per coloro che siano in possesso del Diploma di laurea – vecchio ordinamento) esami equipollenti. Sono altresì ammessi al concorso per l’ammissione alla Scuola coloro che siano in possesso del titolo di studio conseguito presso Università straniere e ritenuto equiparabile alla laurea richiesta per l’accesso alla scuola stessa, limitatamente ai fini dell’iscrizione alla Scuola. I suddetti requisiti di accesso devono essere posseduti al momento della scadenza del bando.

Numero di posti: fino a un massimo di 15 posti

Prove di esame e titoli

Per l’ammissione alla Scuola è richiesto il superamento di un esame, atto ad accertare la preparazione storico-artistica del candidato. Tale esame viene integrato, in misura non superiore al 30% del punteggio complessivo, dalla valutazione dei seguenti titoli:

  1. Tesi di laurea in discipline attinenti la specializzazione;
  2. Voto di Laurea;
  3. Voti riportati negli esami di profitto nelle discipline attinenti i temi trattati dalla Scuola di Specializzazione;
  4. Pubblicazioni scientifiche attinenti la materia di specializzazione.

Il punteggio dei predetti titoli è quello stabilito dal D.M. 16 settembre 1982, emanato ai sensi del D.P.R. 162/82, art. 13, comma 5, pubblicato sulla G.U. n. 275 del 6/10/1982.

L’esame consiste in una prova orale in cui saranno valutate la conoscenza della produzione artistica dal Medioevo all’età contemporanea e il possesso delle metodologie della disciplina storico-artistica da parte del candidato, anche attraverso la proposta (tramite estrazione a sorte) di riproduzioni fotografiche di opere d’arte e complessi monumentali  da riconoscere, contestualizzare e analizzare; inoltre è richiesta e verificata la conoscenza di una lingua moderna – inglese o francese – a scelta del candidato.

Obiettivi formativi e qualificanti

La Scuola si propone di formare specialisti con uno specifico profilo professionale nel settore della tutela, gestione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico. La formazione prevede l’approfondimento delle discipline storico-artistiche relative alla conoscenza del patrimonio storico-artistico dal Tardo-Antico al Contemporaneo. Sono altresì considerate indispensabili per una corretta preparazione professionale le conoscenze:

  • relative alla tutela, alla valorizzazione e alla didattica del museo, delle evidenze urbanistiche e territoriali
  • relative alla conservazione dei beni storici artistici attraverso le conoscenze delle metodiche tecniche e sperimentali nel campo del restauro e della conservazione dei beni culturali
  • necessarie ad acquisire competenze per un approccio economico nel campo della gestione manageriale delle strutture museali, di eventi culturali e organizzativi, nell’ambito della valutazione dei beni culturali e degli investimenti su di essi
  • miranti a fornire conoscenze di base relative a leggi e ordinamenti in materia di beni culturali e di tutela giuridica di essi.

Attività formative dell'Ordinamento

1) Storia dell’arte (30 CFU)      
[L-ART/01] Storia dell’arte medievale      
[L-ART/02] Storia dell’arte moderna      
[L-ART/03] Storia dell’arte contemporanea      
[[L-ART/04] Museologia e critica artistica e del restauro

2) Museografia e Museologia (5-20 CFU)      
[L-ART/04] Museologia e critica artistica e del restauro      
[ICAR/16] Architettura degli interni e allestimento

3) Conservazione, diagnostica e restauro (5-20 CFU)      
[L-ART/04] Museologia e critica artistica e del restauro      
[ICAR/19] Restauro      
[CHIM/12] Chimica dell’ambiente e dei beni culturali      
[FIS/07] Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina)

4) Economia, gestione e comunicazione (5-20 CFU)      
[SECS-P/07] Economia aziendale      
[SECS-P/08] Economia e gestione delle imprese      
[SECS-P/10] Organizzazione aziendale      
[SPS/08] Sociologia dei processi culturali e comunicativi

5) Legislazione relativa ai beni culturali (5-20 CFU)      
[IUS/09] Istituzioni di diritto pubblico      
[IUS/10] Diritto amministrativo      
[IUS/14] Diritto dell’Unione Europea

Stages e tirocini (30 CFU)      
Prova finale (20 CFU)

TOTALE (120 CFU)

Ambiti occupazionali previsti per gli specializzati

Il titolo rilasciato dalla Scuola di Specializzazione in Beni Storici Artistici è tra i requisiti richiesti per l’iscrizione all’elenco nazionale degli Storici dell’arte di I fascia (qualificazione pubblica europea di livello EQF8) secondo quanto stabilito dal DM 244/2019. Il titolo è inoltre richiesto per l’accesso ai livelli direttivi delle Soprintendenze nazionali e regionali e della maggior parte dei musei.

Gli specializzati devono essere in grado di operare con funzioni di elevata responsabilità

  • nei competenti livelli amministrativi e tecnici del Ministero per i Beni e le Attività Culturali
  • nelle altre strutture pubbliche preposte alla tutela, conservazione, restauro, gestione, valorizzazione, catalogazione, anche sotto il profilo del rischio, del patrimonio storico-artistico
  • in strutture pubbliche e private che abbiano funzioni e finalità organizzative, culturali, editoriali e di ricerca nel settore del patrimonio storico-artistico
  • in organismi privati, come imprese, studi professionali specialistici operanti nel settore del patrimonio storico-artistico
  • nella prestazione di servizi, altamente qualificati, relativi all’analisi storica, alla conoscenza critica, alla catalogazione, alle tecniche diagnostiche relative al patrimonio storico-artistico
  • nel campo della conoscenza, tutela, conservazione, restauro, gestione, valorizzazione del patrimonio storico-artistico generalmente inteso, in Italia e all’estero, anche in riferimento all’attività di organismi internazionali.

Il diploma della Scuola di Specializzazione permette inoltre l’acquisizione di 5 punti validi ai fini delle graduatorie a esaurimento (DM 42 dell’8 aprile 2009) per l’insegnamento nelle Scuole secondarie.

Norme didattiche

La Scuola ha la durata di 2 anni accademici. Il corso prevede l’acquisizione di 120 CFU, di cui 70 sono acquisiti attraverso il superamento dei corsi attivati nell’arco dei due anni accademici, 30 con tirocini e stages formativi, 20 con la prova finale. Gli insegnamenti sono scelti dagli specializzandi all’interno degli ambiti precedentemente indicati e sono organizzati in corsi costituiti da venti ore (5 CFU) o quaranta ore (10 CFU) di lezione frontale e integrati da seminari e conferenze, nonché da esercitazioni, attività applicative, viaggi di istruzione. Il Consiglio della Scuola delibera ogni anno quali insegnamenti attivare, nel rispetto delle norme di legge e delle regole indicate. E’ obbligatoria la frequenza di almeno il 70% delle lezioni relative ai corsi indicati sul piano di studi. La Scuola può stabilire, per casi eccezionali, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Esse sono previste per assenze documentate, inerenti a gravi problemi di salute o alla partecipazione a concorsi pubblici, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del Consiglio, il raggiungimento di una valutazione annuale e di un giudizio finale positivi dello studente interessato.

Sulla base dei corsi attivati nel biennio, gli studenti sono tenuti a conseguire 70 CFU, così suddivisi:

Ambito disciplinare 1) Storia dell’arte: 30 CFU      
Ambito disciplinare 2) Museografia e Museologia: 10 CFU      
Ambito disciplinare 3) Conservazione, diagnostica e restauro: 20 CFU      
Ambito disciplinare 4) Economia, gestione, e comunicazione: 5 CFU      
Ambito disciplinare 5) Legislazione relativa ai beni culturali: 5 CFU

I 30 CFU previsti per attività di stages e tirocinio possono essere svolti integralmente attraverso tirocini in presenza presso strutture del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e presso istituzioni pubbliche e private di particolare qualificazione, con cui la Scuola di Specializzazione, la Scuola di Scienze Umanistiche o il DIRAAS (al quale la Scuola di Specializzazione afferisce) hanno stipulato convenzioni, ovvero per un max di 10 CFU attraverso stages e altre attività integrative, mentre 20 CFU dovranno essere comunque  ottenuti attraverso tirocini in presenza presso  Enti ospitanti  riconosciuti.

Per  i CFU da ottenere  attraverso tirocini, per ogni CFU debbono essere svolte e certificate 12 ore di tirocinio effettivo in presenza presso l’ente ospitante.

Per stages e attività integrative i CFU potranno essere ottenuti  a seguito della partecipazione ad attività organizzate o riconosciute dalla Scuola, convegni, seminari, laboratori, con particolare attenzione a esperienze pratiche e sul campo. Inoltre Il Consiglio della Scuola, in base ad idonea documentazione, può riconoscere attività svolte in Italia o all’estero, successivamente al conseguimento della laurea richiesta per l’ammissione alla Scuola o nel corso dei due anni accademici. La valenza in crediti sarà deliberata dal Consiglio della Scuola.

Il piano di studi deve essere compilato entro il 30 gennaio di ogni anno e sottoposto all'approvazione del Direttore della Scuola.

Alla fine di ogni anno accademico lo specializzando deve sostenere un esame teorico-pratico per il passaggio all’anno di corso successivo. La Commissione d’esame, di cui fanno parte il Direttore della Scuola e i Docenti delle materie relative all’anno di corso, esprime un giudizio globale sul livello di preparazione del candidato nelle singole discipline e relative attività pratiche e seminariali prescritte per l’anno in corso. Coloro che non superino detto esame possono ripetere l’anno in corso una sola volta.

Dopo il superamento dell’esame teorico-pratico dell’ultimo anno, il corso si conclude con un esame finale che consiste nella discussione orale, davanti alla Commissione designata dal Consiglio, di una dissertazione scritta, che dimostri la preparazione scientifica e le capacità operative del candidato. Il modulo con il titolo della dissertazione scritta, concordata con un docente tutor e vidimata dal Direttore, va consegnato alla Segreteria didattica 4 mesi prima della data dell’esame finale.

Organizzazione dei corsi

Lo svolgimento delle lezioni, articolate in corsi intensivi di una settimana al mese, per otto ore di lezioni giornaliere, è previsto da febbraio a giugno, salvo variazioni che saranno comunicate. Durante il primo anno lo specializzando è tenuto ad acquisire almeno 40 crediti formativi. Sono previste, nell’ambito dei corsi, lezioni in copresenza con professori in visita e saranno organizzati seminari integrativi. Gli specializzandi possono essere autorizzati a trascorrere, su deliberazione del Consiglio della Scuola, un periodo di studio all’estero, sulla base dei programmi predisposti in accordo con istituzioni scientifiche italiane o straniere. Il profitto della permanenza all’estero viene valutato secondo procedure individuate dal Consiglio della Scuola.

Prova finale

La prova finale consiste nella discussione di una dissertazione, che dimostri la preparazione scientifica e le capacità operative collegate alla specifica professionalità, da discutersi davanti ad almeno cinque membri del Consiglio della Scuola, uno dei quali funge da relatore. Il titolo della prova finale dovrà essere presentato almeno 4 mesi prima della data di discussione al Direttore della Scuola di Specializzazione (è possibile inviarlo tramite posta elettronica all'indirizzo Gianluca.Ameri@unige.it).

Borsa di studio

Nel Bando, di anno in anno, sarà indicata l’eventuale istituzione di una borsa di studio per lo studente classificatosi primo nella prova di accesso, pari alla quota d’iscrizione e alle tasse previste. La borsa sarà rinnovabile per il secondo anno con una dotazione pari alla quota di quell’anno se lo studente vincitore risulterà aver frequentato regolarmente i corsi e aver sostenuto con esito positivo tutte gli esami previsti nella prima annualità entro i termini dell’anno accademico stabiliti dal Consiglio della Scuola.

Vengono istituiti anche specifici incentivi per viaggi di studio.

Piano di studi a.a. 2024/2025

Manifesto degli Studi a.a. 2024/2025

Ambito della Storia dell’Arte (20 CFU)

[L-ART/01] Lettura e attribuzione dell'opera d'arte medievale (5 CFU)    
prof. Clario Di Fabio (4 ore) - prof. Gianluca Ameri (4 ore) - docente da definire (12 ore)

[L-ART/02] Mostre ed esposizioni: cantieri per la definizione critica dell'artista o dei movimenti artistici (5 CFU)       
prof. Daniele Sanguineti (20 ore)

[L-ART/02] Storia del collezionismo (5 CFU)      
prof.ssa Laura Stagno (20 ore)

[L-ART/03] Contesti di produzione e di fruizione dell'opera d'arte contemporanea (5 CFU)      
prof.ssa Paola Valenti (20 ore)

Ambito della Museografia e della Museologia (10 CFU)

[L-ART/04] Museologia (5 CFU)       
prof.ssa Eliana Carrara (20 ore)

[L-ART/04] Interpretazione, accessibilità e comunicazione del patrimonio culturale (5 CFU)       
dott.ssa Serena Bertolucci (20 ore)

Ambito della Conservazione, diagnostica e restauro (10 CFU)

[L-ART/04] Tecniche e problematiche conservative delle opere grafiche (5 CFU)       
prof.ssa Maria Clelia Galassi (12 ore) – dott.ssa Margherita Priarone (8 ore)

[L-ART/04] Problematiche e metodologie del restauro (5 CFU)       
docente da definire (20 ore) 

Ambito dell'Economia, gestione e comunicazione (5 CFU)

[SECS-P/07] Economia e management dei beni culturali (5 CFU)      
prof.ssa Renata Dameri (12 ore) – prof. Riccardo Spinelli (8 ore) 

Laboratori

  • Laboratorio di catalogazione scientifica ICCD (4 CFU attività integrative) - Ada Gabucci e Valentina Fiore

Calendario delle lezioni a.a. 2023/2024

in aggiornamento [il Calendario relativo all'a.a. 2024/2025 verrà pubblicato tra fine gennaio e inizio febbraio]

L'orario è scaricabile in formato pdf al paragrafo "Allegati", in fondo alla pagina.

Sede delle lezioni:

 

Aula seminari DAFIST 

 

Lunedì

26 febbraio

18 marzo

15 aprile

20 maggio

17 giugno

Martedì

27 febbraio

19 marzo

16 aprile

21 maggio

18 giugno

Mercoledì

28 febbraio

20 marzo

17 aprile

22 maggio

19 giugno

Giovedì

29 febbraio

21 marzo (altra sede)

18 aprile Aula Magna

23 maggio (altra sede)

20 giugno

Venerdì

1 marzo

22 marzo

19 aprile Aula Magna

24 maggio

21 giugno

 

 

 

 

 

9.00-13.00

 

 

 

 

Fonti e pratiche di laboratorio per la diagnostica e la conservazione dei beni culturali (Carrara)

 

 

 

Architettura contemporanea: nuovi musei e problematiche allestitive

(Valenti)

 

 

 

 

 

 

 

Arte medievale: contesti e territorio

(Di Fabio, Ameri)

 

 

 

 

 

 

14.00-18.00

 

 

 

Il patrimonio artistico di età moderna tra didattica e divulgazione scientifica: teorie, metodi, pratiche (Montanari)

 

 

 

Diagnostica per immagini e ricerca storico-artistica

(Galassi, Triolo)

 

 

 

 

Temi e problemi dell’arte del XIX secolo

(Lecci)

 

 

 

Legislazione per i beni culturali e organizzazione ministeriale (Timo, Rulli)

 

 

 

 

NB: eventuali variazioni di orario o di sede di svolgimento delle lezioni saranno comunicate per tempo dai docenti.

Ultimo aggiornamento 15 Ottobre 2024